sabato 24 novembre 2012

..si stacca un pezzetto.....

Zucchini, un costruttore che lascia
"Ma Zanetti deve liquidare i soci"

L'ingegnere si è dimesso: "Ho saputo dell'acquisto dei terreni dal giornale. Un prezzo spropositato, neppure i frutteti in Romagna costano tanto. Albano non è uno speculatore, però su Granarolo non ci guadagna nessuno"

di SIMONE MONARI
 
Carlo Zucchini premette: "Ho troppa stima di Guaraldi per polemizzare, e voglio troppo bene al Bologna, che cominciai a seguire a metà degli anni 50". Costruttore, 63 anni, è stato uno dei soci più silenziosi. Mise poco meno di 250 mila euro ai tempi del salvataggio e lasciò che altri decidessero. Fino a martedì, quando ha rassegnato le dimissioni da consigliere. In attesa che Guaraldi rilevi le su e quote. Ma erano parecchi mesi che Zucchini meditava l'addio. "Ora il dado è tratto", dice lui. "Venire a sapere tutto dai giornali non era il massimo, la verità è che Bologna 2010, la cassaforte del club, non decideva mai nulla. Avveniva tutto all'interno del club".

Faceva tutto Guaraldi?

"Non necessariamente, magari erano scelte collegiali, forse è anche giusto così, ma insomma, mi sono stancato di essere sempre informato a cose fatte".

S' è perso in fretta lo spirito del progetto Consorte?

"Forse sì, o forse nel calcio è giusto che comandi uno solo, sta di fatto che io mi aspettavo una composizione societaria diversa, con più soci ma con quote minori. In pratica una base sociale più ampia che avrebbe poi eletto una specie di board che a sua volta nominava un presidente. Consorte ci aveva lasciato intendere altre cose".

Non è che lei lascia perché è contrario al centro tecnico?
"Assolutamente no.
Anche se la vicenda dei terreni che il Bologna ha acquistato dal geometra Rimondi è poco elegante e l'ho im parata sul giornale. Ecco, se una cosa così l'apprendo da Repubblica, allora ha poco senso che esista Bologna 2010".
Le sembra un momento opportuno questo per avviare un progetto simile?
"Secondo me no. E 70 mila euro all'ettaro è una cifra spropositata. Neanche i frutteti in Romagna costano tanto".

Guaraldi sta speculando?
"No, per nulla. Anzi, secondo me neanche ci guadagnerà. Qui sei bravo se ogni anno ci rimetti poco, e in più con la burocrazia che abbiamo ci vogliono 4-5 anni tra l'idea e la sua realizzazione. E intanto devi recuperare tutto quello che hai speso".

Forse il presidente pensa che così potrà vendere meglio il club. In fondo il Bfc aumenterà il suo patrimonio.

"O forse vende semplicemente un debito. Se volevano patrimonializzare potevano conferire i terreni a un prezzo equo alla società con un aumento di capitale, così il socio proprietario dei terreni, in questo caso Rimondi, aumentava la sua quota. E il club quei terreni li aveva gratis. Oppure tutti i soci mettevano più soldi nel club, o reinvestivano i proventi di determinate operazioni, per esempio la cessione di Ramirez, per acquistare un bene. Così invece il club si indebita".

Dice Guaraldi che finanzierà tutto il Credito sportivo.
"Ma poi i soldi bisogna restituirli".

Con Zanetti come finisce?

"Se è interessato a prendersi la maggioranza lo faccia. Anzi, visti i mezzi che ha, lo auspico. Ma deve trattare coi soci. Non può pensare di non liquidarli. Soprattutto chi ha messo fior di milioni".
(23 novembre 2012)© Riproduzione riservata

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