domenica 3 febbraio 2013

Francesca Blesio ...la moralizzatrice.

BOLOGNA - Tra i cori dedicati al presidente del Bologna giusto l’altro giorno se n’è aggiunto uno nuovo: «Guaraldi devi morire». Seguiva un più classico «te ne vai o no» e un forse sarcastico «vendi tua moglie». È finito in scaletta domenica scorsa, intonato dalla curva Bulgarelli in occasione di Bologna-Roma. Non è la prima volta che verso l’attuale presidente del club calcistico della città si registrano insulti e minacce. Quei cori, come le contestazioni fuori dai cancelli della sede del Bologna, non sono stati considerati boutade dalle forze dell’ordine. Da quando è entrato nell’occhio del ciclone del dissenso ultras, hanno deciso di proteggerlo.

cara francesca lo sai che il pres.gira tranquillo e va a mangiare in via andrea costa dopo la partita?
 




LA VIGILANZA - La vigilanza è stata predisposta sul numero uno rossoblù dal questore di Bologna Vincenzo Stingone, ed è precedente al match con la Roma. Probabilmente è partita quest’estate. E si sospende nei momenti di tregua. Ma sono rari, ultimamente. Da mesi ormai i rapporti tra una parte della tifoseria ultras e Albano Guaraldi sono infuocati. Nonostante i 51 punti raccolti dal suo Bologna la passata stagione, due mesi dopo, già a fine agosto, oltre 200 tifosi avevano assediato Casteldebole, corredando gli insulti con gli sputi. In quell’occasione — era il 28 agosto — i supporter contestavano la cessione di Gaston Ramirez al Southampton, pretendevano investimenti sul mercato, gli bocciavano il progetto del nuovo centro tecnico e qualcuno lo criticava pure per il quinquennale sottoscritto al giocatore più talentuoso della rosa, quell’Alessandro Diamanti fresco di Europei. Non è bastato l’arrivo di Alberto Gilardino, da allora, a sedare gli animi.

cara francesca mi spieghi i meriti guaraldi nei 51 punti?
cara francesca lo sai che ci aveva mandato a fare in culo prima di prendersi qualche sputo?
cara francesca lo sai che anche in quella occasione il pres. disse una marea di bugie?
cara francesca nessuno ha contestato il contratto a Diamanti.


I PRECEDENTI - A più riprese sono piovuti insulti e minacce sul presidente del Bologna. Dagli spalti, durante le partite. E al centro tecnico, con contestazioni più o meno accese. Una settimana fa, martedì 22 gennaio, all’indirizzo del presidente sono arrivati altri cori e altri insulti. Questa volta il peccato mortale era quello di aver lasciato andare a Genova Daniele Portanova, giocatore molto amato da una parte della curva. Fortunatamente a Casteldebole, dove ha sede il Bologna, non sono arrivati la bara e la testa di porco, destinati due anni fa a Sergio Porcedda, il presidente che portò il club a un passo dal fallimento. Ma Albano Guaraldi è finito comunque sotto vigilanza. La decisione l’ha presa il questore. Si tratta di una vigilanza soft, «dinamica» per la precisione, quindi una protezione che prevede il passaggio dell’auto dei carabinieri sotto casa del presidente e la presenza della Digos per le sue uscite pubbliche. E lo chiamavano gioco, il calcio...

...cara francesca quando lo chiamavano "calcio" come dici tu c'erano persone che amavano
questo sport e lo gestivano con passione e attaccamento ai propri colori;ora ci sono personaggi
che non sanno neanche se la palla e' rotonda e pensano a fare SOLO i loro interessi commerciali,
niente di male basta non dimenticare che prima viene la gestione spoprtiva.
Questa societa' ci portera' nel baratro e' solo questione di tempo,ma a te interessa assai poco
l'importante e' fare il tuo articolino da "lavandaia".
Guaraldi e' fortunato vive in una citta' civile;io l'ho incontrato gia' un paio di volte ma visto che era con la figlia non mi sono permesso (per ora) di insultarlo;lui pero' insulta me e gli altri tifosi rossoblu tutti i giorni.

sesar

 
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